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lunedì 27 febbraio 2012

Facciamo vivere l'Arte!!!


Se ieri sera avete visto la puntata di "PresaDiretta" oggi è probabile che siate arrabbiati come lo sono io nel constatare che viviamo in un Paese che lascia morire l'Arte, (oltre a mille altre cose importanti). Vedere come la pinacoteca di Brera si trascina nel degrado e nelle difficoltà economiche di ingenti dimensioni, come centinaia di opere d'arte sono relegate negli scantinati in balia del degrado del tempo, vedere come milioni di euro sono stati spesi per acquistare spazi per ampliamenti mai avvenuti...spazi lasciati cadere a pezzi!!!
Stiamo uccidendo la nostra storia, siamo un Paese che taglia la dove invece dovremmo investire, perderemo così le nostre radici e ci precluderemo la possibilità di lasciare altra storia a chi verrà dopo di noi...che vergogna!!
Siamo un Paese con un potenziale di beni culturali incredibile e non ce ne curiamo, lo Stato ignora deliberatamente il potenziale della bellezza artistica, lascia morire il messaggio che l'arte ha sempre portato con sè nei secoli, trascura il genio creativo di grandi artisti...stiamo diventando un popolo superficiale e smarrito, che non reagisce e che resta a guardare mentre le nostre radici più profonde muoiono e noi con esse.
Gli artisti contemporanei per fortuna seguitano il loro processo creativo, ma quello che io mi chiedo è: "Che fine farà tutta l'arte prodotta da queste menti creative?"
Non amo i paragoni per partito preso, ma in questo caso è inevitabile paragonare le scelte del nostro Paese con quelle di altri che invece hanno puntato sull'arte con incentivi di vario genere, coinvolgendo anche il privato così da stimolare l'amore per l'arte e preservare i musei e le bellezze storiche.
Sono arrabbiata e delusa, sconfortata dal fatto che ci reputiamo evoluti mentre siamo anni luce fermi in uno stato catatonico che ci ha paralizzato la coscienza.

Roberta.

mercoledì 3 agosto 2011

Mostra d'arte contemporanea Roberta Nozza



E' in corso a Bergamo la mostra delle mie opere pittoriche, una raccolta di opere che sono la selezione di un periodo che va dal 2007 al 2011. Questa mostra personale vede chiudersi un percorso di particolare valenza emotiva...scrivo "chiudersi" perchè è come se un serbatoio emozionale si fosse vuotato e le opere espoate ne sono il frutto! Ora sono pronta ad affrontare nuove sfide espressive sempre spinta da ricerca e approfondimento di ciò che va oltre la mera esteriorità...ciò che più amo sono le pighe dell'anima, a questo penso mentre creo!
Roberta Nozza

La figurazione nelle opere di Roberta Nozza, va oltre la semplice figurazione accademica. La configurazione carismatica e allo stesso tempo portatrice di mistero, lega l’iter pittorico dell’Artista. Il mezzo con il quale racconta le sue opere è il segno. Il segno che percorre l’agire razionale che stanco di vagare nei labirinti della psiche chiede di essere riportato alla Luce. La linea raggiunge quella dimensione in cui il Significato si annulla a favore di un Significante che ha, negli universali linguistici della comunicabilità, la sua linea guida. Ad essere indagata dall’Artista non è la semplicità della vita, ma tutto ciò che appare tacito. Potremmo definirla L’Artista dell’Anima.

Un’Artista che oltre alla ricerca verso il bello tende soprattutto a raccontare un sentimento.

Dott. Salvatore Russo, critico d'arte




mercoledì 6 luglio 2011

Cos'è la fotografia artistica?


Non esiste la fotografia artistica. Nella fotografia esistono, come in tutte le cose, delle persone che sanno vedere e altre che non sanno nemmeno guardare.

(Nadar)


Oggi ho deciso di affrontare un argomento che mi tocca particolarmente, il confine tra la fotografia e la fotografia artistica...per molti terreno di controversie e dibattiti accesi. non voglio scrivere un trattato al riguardo, ma solo esprimere la mia opinione sulla base di ciò che vedo accadere spesso e volentieri nei gruppi di condivisione fotografica.

Come si può vedere dalle foto che pubblico, a me piace partire da uno scatto e arrivare alla costruzione di qualcosa che vada oltre la visione della realtà, amo lavorare sullo scatto fino a raggiungere una "visione" che sia in grado di farmi sognare e, mi auguro, di far sognare chi osserva. Spesso apporto interventi "massicci" che rendono lo scatto iniziale quasi irriconoscibile, prende vita un nuovo soggetto con nuove caratteristiche ed un nuovo significato. Come scrivevo sopra, mi è capitato spesso di venire criticata per questo mio modo di operare, in quanto c'è chi sostiene che utilizzo questa tecnica per coprire scatti mal riusciti...nulla di più sbagliato, anzi è vero il contrario!! Per realizzare ciò che ho in mente occorre che uno scatto corrisponda a tutte le caratteristiche per permettermi di arrivare al risultato finale che desidero...nulla è lasciato al caso. Ho dovuto "difendermi", termine che uso in modo volutamente appesantito, da commenti abbastanza aggressivi di chi sosteneva che i miei lavori non erano vere fotografie...ora io mi chiedo, dove sta il confine fra foto "pura" e foto artistica? Non pur sempre arte ogni fotografia? Non c'è arte anche in uno scatto semplice (si fa per dire) fatto al volo per non perdere l'attimo fuggente? A mio avviso l'arte è ovunque, arte è emozionare...con uno scatto puro o con uno elaborato in post produzione...arte è voler comunicare!!!! Bisogna sempre tener conto della personalità di chi propone una fotografia, di come ha osservato in quell'istante, di come ha sentito battere il cuore in quell'attimo e di quanta passione ha messo per fare quel klik, di quanti scatti si buttano perchè la fotografia non è casuale...ecco a mio avviso tutto questo è arte! Io non amo le critiche fatte tanto per fare, una critica deve sempre avere basi di riflessine molto più ampie di una semplice e veloce osservazione, una critica deve tener conto di molteplici fattori che spesso sfuggono...bisogna rifletterci...perchè non siamo tutti uguali, nel vedere, nel sentire e nel comunicare!